Informazioni
Località “Il Porto”
58043 Punta Ala GR
Tel.: (+39 0564 923232) – Fax (+39 0564 923234)
Mail: ycpa@ycpa.it
URL: www.ycpa.it
Storia
L’idea di Patrizio Bertelli di lanciare una sfida in America’s Cup nacque fra il 3 febbraio ed il 4 febbraio 1997 nello studio dell’architetto navale German Frérs a Milano. In breve tempo Bertelli scelse gli altri uomini chiave del team: il progettista Doug Peterson, l’asso della vela Torben Grael, lo skipper Francesco de Angelis. Acquistò tre IACC: USA 28 Kanza, USA 43 Might Mary, e USA 23 America³. Come base italiana del team fu preferita Punta Ala, in Toscana, dove le condizioni del mare e del vento si avvicinavano di più a quelle del Golfo di Hauraki in Nuova Zelanda, teatro delle regate. Il 21 aprile 1997 il presidente dello Yacht Club Punta Ala, Bruno Calandriello, lanciò formalmente la sfida al Royal New Zealand Yacht Squadron detentore dell’America’s Cup. Gli allenamenti iniziarono il 4 luglio 1997. Dal 7 gennaio 1998, e per tutte le successive estati australi, il team si trasferì ad allenarsi alla base di Auckland in Nuova Zelanda. Dopo due anni di progettazione nella primavera del 1999 in un cantiere di Grosseto venne costruito il primo nuovo scafo ITA 45. Il varo avvenne a Punta Ala il 5 maggio 1999, madrina Miuccia Prada officiante il parroco di Punta Ala, Don Sandro Spinelli. Il nome scelto per ITA 45 (e per tutte le successive) fu Luna Rossa. La storia ufficiale racconta come il nome sia nato nella mente di Patrizio Bertelli dal sorgere di una grande luna piena e rossastra in una sera d’estate durante una cena trascorsa a parlare di barche sulle colline di Tirli vicino a Punta Ala. Miuccia Prada racconta come il nome Luna Rossa fosse perfetto da contrapporre a Black Magic, il defender. Solo dopo ci si è ricordati della canzone omonima napoletana composta nel 1950 da Vian e De Crescenzo che rielaborata in chiave moderna da Renzo Arbore seguì la barca nelle sue avventure australi. Il secondo scafo Luna Rossa ITA 48 fu varato poco dopo il primo con caratteristiche più adatte a condizioni di vento leggero e onda meno pronunciata tipiche dell’estate piena nel golfo di Hauraki.