50 intrepidi canottieri hanno salpato le loro ancore per dirigere verso il mare le loro menti curiose… Come Ulisse nel piacere del viaggio, ecco il via in un sabato mattina di giugno a ripercorrere una via d’acqua fantastica e antica, mitica e sconosciuta: da Roma verso il mare!
Così è rivissuta la storica passeggiata a remi della Vogalonga Tiberina che da Ponte Marconi ha portato i rematori del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo e gli amici del Circolo Canottieri Rai ad iniziare un’avventura magnifica, alla riscoperta del fiume più bello del mondo nella città eterna: il Tevere.
In partenza un saluto, con foto, della delegata all’Ambiente dell’Area Metropolitana di Roma, che si è dimostrata molto sensibile e informata sui problemi del nostro fiume. All’arrivo grande accoglienza e disponibilità del Sindaco di Fiumicino, che dopo aver organizzato lo sbarco, un rinfresco, assolutamente gradito e necessario, si è anche prodigato per trovarci un mezzo per il rientro a Ponte Marconi.
Nell’idea di alcuni di noi da tempo covava il desiderio di imitare le gesta di giovani soci degli inizi del secolo scorso che senza tanta paura si lanciavano in traversate fantastiche verso mitiche mete, con la sola spinte delle proprie gambe ed i remi come prolunghe misteriose alle forti braccia… Da Roma a Fiumicino, ad Anzio, a Napoli, a Genova…
Foto del 1927 che ritraevano quattro spavaldi canottieri sotto un intatto Scalo del Pinedo, con su scritto: Roma – Napoli a remi!
Allora ci siam detti, che ci manca per rifarlo? Nulla! E allora ecco il nuovo inizio della Vogalonga Tiberina, 32 km di fiume spettacolari, in mezzo alla natura e alla storia, in un tratto celato ai tanti e svelato ai nostri cento occhi curiosi e smarriti di tanto stupore, a svelare gioie così vicine e così lontane.
Ci siamo avviati alla ricerca di chissà quale delusione costruita dall’uomo e invece abbiam trovato la bellezza del climax della natura, l’equilibrio dell’acqua e del sole, del vento e del mare a pochi passi dalla nostra vita quotidiana. Ci siamo immersi in quella bellezza fin nell’antico canale di Traiano ai limiti del porto esagonale che se all’apparenza si mostra come un segno dello spazio, invece é il testimone moderno di una delle più antiche opere di ingegneria portuale con duemila anni di storia, che permetteva alle grandi navi Romane di attraccare dal mare in acque sicure per poi risalire le merci in acqua dolce fino a Roma, su veloci imbarcazioni a vela o a remi, proprio come le nostre….! Le stesse barche condotte dai noi all’inverso verso il mare, lungo quei fantastici 32 km.
Tre ore di fatica di sudore e di piacere, ecco cos’è stata la Vogalonga Tiberina del 2015, e grazie ai Canottieri della Tevere Remo sarà una emozione che vivremo ancora, ogni anno, a festeggiare l’arrivo dell’estate e dei Canottieri di Roma al proprio mare.