L’acqua del vicino è… sempre più veloce! Così, come l’anno scorso l’equipaggio del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo riuscì nell’impresa di “espugnare” il CC Aniene che, in quanto detentore del titolo, organizzava la Coppa Tevere, quest’anno è stata la Tirrenia Todaro a strapparci il trofeo in una finale combattutissima. Si trattava della XXIX edizione della classica del remo romano e supersfida in otto fuoriscalmo fra i Circoli storici della Capitale.
Quest’anno a partecipare sono state sei società: Tevere Remo, Aniene, Lazio, Roma, Tirrenia Todaro e Navalia. Nella fase di qualificazione è stato il nostro equipaggio (composto da Niccolò Bonacini Romanoff, Simone Angeloni, Francesco Marras, Joseph Romagnolo, Matteo Scuriatti, Federico Massi, Alessandro Orefici, Giorgio Antonelli e timoniere Niccolò Massai) a ottenere il miglior tempo assoluto in 2’20″8, seguito da Tirrenia, Lazio e Roma, che si sono così conquistati il diritto a partecipare alle finali per il primo e il terzo posto. Quinto e sesto tempo per Navalia e Aniene: i cugini sono arrivati al traguardo con pesante distacco, non essendo quest’anno riusciti a costituire un equipaggio competitivo.
Nelle due manche della finale, ad acque invertite, per compensare le differenze di corsia dovute alla corrente del fiume, è stata prima il C.C. Tevere Remo ad avere la meglio, con un distacco di 2″7; nella seconda il riscontro cronometrico ha dato ragione ai nostri rivali che hanno tagliato il traguardo con 6″2 di vantaggio, che gli ha garantito la vittoria finale. Ma al nostro equipaggio resta comunque la soddisfazione di aver ottenuto il miglior tempo assoluto.
Al terzo posto l’equipaggio della Lazio che ha disputato da solo il percorso della finale a seguito del ritiro della Roma. Quest’anno a completare il programma era stata inserita anche una regata per 8+ open, senza nessun vincolo, con partecipazione anche femminile. E in questa sfida, articolata su due semifinali e due finali, (due equipaggi del Tevere Remo in gara, uno del Tirrenia e uno della Lazio), è stato il nostro equipaggio migliore, composto dal tricampione del mondo Niccolò Pagani, da Ludovica Lucidi, Jacopo Mancini, Filippo Destro, Alberto Di Rosa, Adalberto Rinaldi, Gabriel Danciu, Carolina Sansoni e timoniere Niccolò Massai a conquistare il successo battendo in finale l’otto della Lazio.
Nella finale B il Tirrenia ha superato l’equipaggio B del Tevere Remo. In segno di rispetto e per rappresentare la vicinanza del mondo dello sport ai tragici eventi che nella sera precedente avevano scosso Parigi e il mondo intero, la cerimonia di premiazione è stata preceduta da un sentito minuto di silenzio indetto dal Presidente Giuseppe Lupoi.